una fervente cattolica in questi minuti si sta inginocchiando verso la mecca per ringraziare Dio di una sorpresa, che sta in una mia telefonata durata un’ora e che ha racchiuso 25 anni di vita, e ,di questi, tre di assoluto silenzio.la telefonata di una atea.
allahuakbar direbbe uno studente sufi di nostra comune conoscenza.grazie ha detto lei, rammaricandosi di non avere più tappeti su cui inginocchiarsi.ma questa è una delle tante storie che ognuno di noi si porta dentro.
se avessimo registrato la telefonata avremmo avuto una prima stesura di un a saga familiare e non solo, con un numero imprecisato di capitoli perchè quando si possiede un linguaggio comune bastano poche parole per spiegare tutto: fatti, emozioni, intenzioni e quisquiglie.
ci sono affetti profondi e veri che non possono essere scalfiti dalla polvere e dal nonsenso di cui è fatta la vita .
a volte basta sapere che quel linguaggio esiste ancora per avere il cuore in pace.
siamo i cuccioli dell’universo.
(kate e giu)