reblogged: Elegia per Nadia Anjuman

 qui l’articolo completo :  Elegia per Nadia Anjuman.

Poesie di Nadia Anjuman

(Traduzione dal ‘farsi’ in inglese di Mahnaz Badihian, traduzione dallinglese in italiano di Cristina Contilli).

Imprigionata in questo angolo

I am caged in this corner

 Full of melancholy and sorrow.
 My wings are closed and I cannot fly…
 Sono imprigionata in questo angolo
 Piena di malinconia e di dispiacere.
 Le mie ali sono chiuse e non posso volare.

Nessuna voglia di parlare

No desire to open my mouth

 What should I sing of…?
Me, who is hated by life,
No difference to sing or not to sing.
 Why should I talk of sweetness?
 When I feel bitterness.
 Oh, the oppressors feast
 Knocked my mouth.
 I have no companion in life.
 Who can I be sweet for?
 No difference to say, to laugh,
 To die, to be.
 Me and my strained solitude.
 With sorrow and sadness.
 I was borne for nothingness.
 My mouth should be sealed.
 Oh my heart, you know it is spring.
 And time to celebrate.
 What should I do with a trapped wing?
 Which does not let me fly.
 I have been silent for too long,
 But I never forget the melody,
 Since every moment I whisper.
 The songs from my heart,
 Reminding myself of
 A day I will break the cage.
 Fly from This solitude
 And sing like a melancholic.
 I am not a weak poplar tree
 To be shaken By any wind.
 I am an Afghan woman,
 Makes sense to moan always.

Nessuna voglia di parlare.

 Che cosa dovrei cantare?
 Io, che sono odiata dalla vita.
 Non c’è nessuna differenza tra cantare e non cantare.
 Perché dovrei parlare di dolcezza?
 Quando sento l’amarezza.
 L’oppressore si diletta.
 Ha battuto la mia bocca.
 Non ho un compagno nella vita.
 Per chi posso essere dolce?
Non c’è nessuna differenza tra parlare, ridere,
 Morire, esistere.
 Soltanto io e la mia forzata solitudine
 Insieme al dispiacere e alla tristezza.
 Sono nata per il nulla.
 La mia bocca dovrebbe essere sigillata.
 Oh, il mio cuore, lo sapete, è la sorgente.
 E il tempo per celebrare.
 Cosa dovrei fare con un’ala bloccata?
 Che non mi permette di volare.
 Sono stata silenziosa troppo a lungo.
 Ma non ho dimenticato la melodia,
 Perché ogni istante bisbiglio le canzoni del mio cuore
 Ricordando a me stessa il giorno in cui romperò la gabbia
 Per volare via da questa solitudine
 E cantare come una persona malinconica.
 Io non sono un debole pioppo
 Scosso dal vento
 Io sono una donna afgana
 E la (mia) sensibilità mi porta a lamentarmi.
 Traduzione dal farsi in italiano di Amir e Sashinka Gorguinpour.

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