Era maggio 2018

Ho bisogno di riempire di verde i miei occhi.

Scelgo questa foto per saturare la mia vista e tornare con la memoria a quel momento esatto in cui il mio presente era dilatato intorno alla mia intera esistenza e mi abbracciava dolcemente . Senza passato e senza futuro eppure con tutte le conseguenze di entrambi compenetrate nel mio respiro. Quanto vorrei saper scrivere poesie per esprimere tutto questo!

Intanto sto qui e lì fino a quando non sentirò più i confini delle mie percezioni.

La massa si distende

L’impasto per le crescentine si distende sotto la mia mano dolorante. Dirigo la mia attenzione verso i ricordi per distrarmi e vedo le mani di mia nonna che impastano sapientemente con gesti sicuri. Le sue mani era sempre calde e la massa si arrendeva facilmente a quella piacevolezza. L’ho osservata con amore molte volte mentre impastava e ora la ritrovo in ogni mio gesto.

Guarirò prima di lievitare anche io. Promesso.

Tu

Tu

Quel che resta di un poster

Il tempo del Vecchio West non finisce mai. C’è sempre gente pronta a puntare il dito per motivi diversi. La caccia alle streghe e similia.

E poi ci sono io che punto il dito per dire altro:

Hei tu, diamante grezzo, conosciti, cresci, non giudicare, accogli, cambia, sorridi ogni volta che scorgi il tuo volto in uno specchio, soffri, cerca, ascolta il battito del tuo cuore, resisti, abbandonati, respira, parlami.

Tu, sorprenditi!