

Quanti oggetti sfuggono alla mia attenzione?
Oggi uno di meno. Uno specchio posto in una collocazione insolita mi rimanda l’immagine della calma autunnale, uguale a se stessa mentre l’umanità impazzisce.
Quanti oggetti sfuggono alla mia attenzione?
Oggi uno di meno. Uno specchio posto in una collocazione insolita mi rimanda l’immagine della calma autunnale, uguale a se stessa mentre l’umanità impazzisce.
Più bella cosa di ME. Mi sono sorpresa a cantare questo testo modificando una sola lettera e ho scoperto che è un testo potentissimo per urlare l’amore per se stessi. Ancora sorrido. Mi voglio bene, finalmente. Canta con me per te adesso !
Testo della canzone di Eros Ramazzotti.
Com’è cominciata io non saprei
La storia infinita con te
Che sei diventata la mia lei
Di tutta una vita per me. Ci vuole passione con te
E un briciolo di pazzia
Ci vuole pensiero perciò
Lavoro di fantasia. Ricordi la volta che ti cantai
Fu subito un brivido sì
Ti dico una cosa se non la sai
Per me vale ancora così. Ci vuole passione con te
Non deve mancare mai
Ci vuole mestiere perché
Lavoro di cuore lo sai. Cantare d’amore non basta mai
Ne servirà di più
Per dirtelo ancora per dirti che
Più bella cosa non c’è
Più bella cosa di te
Unica come sei
Immensa quando vuoi
Grazie di esistere. Com’è che non passa con gli anni miei
La voglia infinita di te
Cos’è quel mistero che ancora sei
Che porto qui dentro di me. Saranno i momenti che ho
Quegli attimi che mi dai
Saranno parole però…Fonte: LyricFind
Soltanto se Amerete I vostri figli incondizionatamente allora potrete vivere la vita in modo sorprendente.
Fatelo. Fatelo
Fatelo
Fidatevi di loro.
Grazie
Con stizza mi dice che ho l’aria di saper sempre tutto.
La stizza l’ho immaginata perché il messaggio era scritto. In circostanze come quelle di un bisticcio la stizza è prevedibile.
Sono fastidiosa con le mie certezze. Io dubito molto, moltissimo e intanto raccolgo dati con un distacco zen. Osservo.
Osservo perché amo farmi un’idea personale di ogni cosa. Ascolto ogni commento e poi traggo delle conclusioni che comunico con sicurezza.
Sbaglio, certo che sbaglio e lo ammetto ma serve tempo anche per dubitare delle certezze e verificarle.
Non cambio idea in 5 minuti con argomentazioni vaghe. Ma ascolto, osservo, raccolgo dati e cerco di rimanere distaccata.
Ecco cosa irrita. Ora ho capito. Il Distacco.
Non rinuncerò al distacco. Fine del pensamento mattutino. È ora del caffè.
La giornata può cominciare.
Ho acceso il telefono per ascoltare Pontiggia su radio Rai in le Conversazioni sullo scrivere. Voglio riempire i miei occhi di parole. Voglio dare forma ai suoni. Voglio. Scelgo. Resto diligentemente a casa, mi metto al sole con gli occhi chiusi e ascolto.
Era il 24 marzo 2016.
Ho camminato molto quel giorno. Mi piace sentirmi una turista nella mia città. Cammino e osservo. Sguardi meravigliati e sguardi disattenti sotto lo stesso cielo.
C’era un cielo inquieto in quel primo pomeriggio di marzo e molti passi si fecero veloci in pochi istanti.
Io, lo ricordo bene, ero felice che arrivasse il temporale; amo quell’energia dirompente che si prepara a dare il meglio di sé.
Il temporale è una promessa di cambiamento. E io mi fido delle nuvole.
Essere riconosciuti e apprezzati per la propria essenza dà una spinta propulsiva alla propria esistenza.
Ser reconocido y apreciado por su esencia da un impulso propulsor a la propia existencia.
Avrei potuto scattare una foto panoramica del paesaggio che mi ha vista meditare al caldo di un bel sole invernale, ho preferito non prendere la distanza da quel momento nemmeno per il tempo di un click.
Robot che fanno musica e segnaletica espressiva.
Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale. Forse.