Il film di ogni Natale

Foto da web.

1987 cinema Capranichetta.

Un pomeriggio indelebile in compagnia di Masà.

Un film che mi ha lasciato senza parole per almeno mezz’ora e mi incanta ancora oggi dopo svariate visioni.

La celebrazione dello sguardo, dell’attenzione,della passione.

Bruno Ganz aveva una presenza piena. E la luce è le ombre di questa pellicola? indimeticabili.

Ne abbiamo parlato per ore ,dopo il silenzio iniziale, in uno scambio scoppiettante di impressioni,emozioni e domande. Mi manca quella parte di me e mi ritrovo ogni volta che rivedo il film. Mi manca la condivisione.

Una foto tra tante

Capita di imbattersi in una foto per caso e di desiderare di guardarla a lungo. Non so esattamente perché mi abbia colpito tanto. Forse perché amo il vento tra i capelli o perché ho molti ricordi legati alle motociclette. Forse mi sono immedesimata in questa tensione che si percepisce bene nella postura di quest’uomo. Tende verso la vittoria e sembra molto concentrato. I sanpietrini raccontano che si tratta di una gara svolta a Roma o dintorni. Non smetto di guardarla. Chissà chi lo stava aspettando all’arrivo. Chissà quanta emozione ha provato. Era lungo o breve il percorso? Quanta strada hanno fatto insieme? Quanta aria hanno tagliato insieme?

Chi è questo giovane?

Resto con le mie domande che non avranno risposte, chiudo gli occhi e sento il vento sulla pelle, il rumore del motore e il sole che mi invita a seguirlo. Canto, canto sempre e solo mentre vado in moto. E sono felice. Ecco il potere delle immagini.

Opera in fotocopia

Durante il trasloco ho ritrovato una fotocopia interessante e vorrei saperne di più

Come sarà l’originale? È firmata da Ettore Cianfoni , è del 1989 . Stop

Ora è su una porta della mia casa e mi piace molto.

Su google non ho trovato nulla.

Non ricordo come sia arrivata in mio possesso, sono maledettamente disattenta il più delle volte.

Se capitasse qualcuno che sa piùdi me sarei felice di approfondire.

Nel frattempo seguo ogni linea con piacere.