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Notte Visionaria

Notte chiara

È una sera di primavera fredda e chiara. Trovo un angolo di bellezza. Lo guardo ma si sovrappongono numerosissime immagini che mi sono rimaste impresse dei numerosi video di attualità guardati stamani. Niente di bello. Faccio uno scatto , lo guardo e lo riguarderò fino a farne l’unica immagine utile per i miei sogni. Buonanotte.
La cura

Un terrazzamento abbandonato da tempo. Tornerò in estate a sedere sotto questo albero per ascoltare l’eco dei contadini che avevano cura di questo angolo di pace. Vedrò arrivare le donne col cesto sulla testa che portano cibo avvolto in teli di canapa. Sentirò i canti di voci abituate alla fatica . Tornerò .
Il vento
Fermarsi al limitare del bosco in un momento in cui le folate di vento sono ritmiche quanto le onde del mare ha un sapore di eternità, di vissuti compenetrati.

Una carezza , un abbraccio e poi il silenzio.

E il sole che arriva al cuore di ogni emozione.
Il mare è ovunque quando è parte della tua essenza.
Attimi
Autunno. Il sole prima della pioggia.
Luce lunare

Due sfere, una ben nota, la luna e una senza spiegazione certa a in basso a destra, un Orbs?
Ah saperlo!
La foto è stata scattata senza cura alle tre del mattino. Ho cercato di fermare un istante fatto di banalità e di complessità insieme , per legare ad esso il ricordo delle emozioni inaspettate derivanti di un sogno appena concluso.
Sarei andata in montagna a guardare la notte fino all’alba ma mi sono lasciata fermare dall’essere sola. Ancora una volta, mi sono frenata..ho perso. Argh!
Il Ninfeo di Bramante di Genazzano
La bellezza va cercata oltre l’incuria e lo sfregio.
Il salice piangente è lo spettatore principale.
Ho trovato in un riflesso la fuga verso l’altrove.

Un crepuscolo qualsiasi arriva

Intenso è il mio desiderio di percepire.
Ogni istante è eccezionale solo per il fatto di poter essere afferrato dai sensi.
Senza di me il mio mondo non esisterebbe.
Ah quanta eccezionale profondità blu questa sera.
Le calle e l’acquedotto

Orecchie protese ad interpretare i messaggi portati dal vento.
Protendo il mio orecchio destro alla ricerca del mio nome urlato dal passato, chiudo il sinistro per concentrarmi al meglio.
Mi affido ai ricordi per sentire un fremito lungo la schiena.
Questo presente è un vento muto e freddo.