Personalizzare un abito semplice e monocromatico? Si fa!
Ecco cosa ho colorato oggi

Personalizzare un abito semplice e monocromatico? Si fa!
Ecco cosa ho colorato oggi
Per un regalo personalizzato destinato ad una coppia di sposi amanti della musica la committente (che parola professionale!) , dico meglio , la mia amica ha scelto questa musica.
L’idea del vassoio le è piaciuta subito. Un oggetto semplice per colazioni a letto per continuare a farsi le coccole tra novelli sposi.
Ho fatto un primo progetto naufragato durante la realizzazione per disattenzione e inesperienza. Sono passata al piano b di cui allego foto.
Un vassoio grezzo è stato colorato, incollato, resinato e arricchito di dettagli oro e argento.
La semplicità ha prevalso. Io sono contenta. La perfezionista chiusa nella mia testa protesta e io la metto a tacere con fatica. Ecco il risultato
Buon compleanno.
I miei ricordi si sovrappongono uno all’altro. Sono blu e a tratti un po’ sbiaditi. Le nostre sensibilità troppo prudenti e quella connessione metafisica mai approfondita hanno creato uno spazio inviolabile dentro di me. Nulla è pari a quell’emozione. Ovunque io sia, il sentir pronunciare questa data apre d’incanto la mia stanza segreta. Sono lì adesso e queste sono le pareti che ho pensato per te. Auguri Ghiu!
Eccomi.
Mi fotografo sempre nelle vetrate di antichi palazzi. Abbiate pazienza.
Sono al secondo piano della Rocca dei Borgia a Subiaco, davanti a me una porta che si apre su uno spazio ridotto che si affaccia sulla cappella del piano inferiore. Ascoltare la Messa e le preghiere quotidiane in totale riservatezza, che privilegio!
Mi guardo intorno ed è tutto così vuoto. Non resisto al gioco dei riflessi , il mio occhio segue le curve verdi alle mie spalle e poi la mia sagoma. Lo scatto era assolutamente necessario.
ça va sans dire.
Ecco qualche scatto fatto al volo.
Diy.
La porta ed i miei soliti segni.
Improvvisazione creativa.
Da approfondire. Sono contenta.
Era marrone e nero e aveva zampe coniche malconce. Pensavano fosse da buttar via ma io me ne sono innamorata e gli ho dato un nuovo aspetto.
Adesso accoglie i miei pensieri mattutini e mi aiuta a registrare i sogni notturni: ha una nuova vita.
Mi hanno regalato un poggiapiedi che è diventato uno sgabello dopo una bella verniciata. Manca solo un cuscino morbido.
La mia finestra sul mondo è perfetta così.
La adoro. E adoro il fai da te.
La casa si trasforma lentamente.
Di due comodini ho fatto un mobiletto .
Lo specchio con cornice in legno gentilmente donatomi da persone squisite acquista una sua identità,” accettabile imperfezione”, che oramai è la mia stessa a dirla tutta.
Non so ancora esattamente dove collocarli ma stanno già definendo la stanza.
E io sorrido perché scopro di amare il bianco, il grigio, l’oro e il perla iridescente . Tutti insieme ancora meglio.