Nei dintorni di Cappadocia






Nei dintorni di Cappadocia
Strano vicolo. Chissà quali eventi sono accorsi qui.
Castel del Monte e Campo imperatore, Abruzzo.
In un luogo incantato in terra di Norma ( Norba), la famiglia Caetani ha realizzato una piccola oasi di bellezza attraversato dal fiume Ninfa.
Autunno. Il sole prima della pioggia.
Un lavoro di grande soddisfazione non privo di imperfezioni. Ma quanto mi piace?
Avevo fatto uno schizzo della mia idea, poi Emanuela, un’artista di vetrate lo ha perfezionato e realizzato.
Il fai da te è ciò che mi rende felice.
La bellezza va cercata oltre l’incuria e lo sfregio.
Il salice piangente è lo spettatore principale.
Ho trovato in un riflesso la fuga verso l’altrove.
A ridosso della ferrovia c’è un parco. Oggi è silenzioso, cerco l’eco delle voci lontane… nel tempo.
Cerco segni di storie vissute.
E più avanti un campo di bocce amorevolmente protetto dal telo blu e dalla sedia rossa.
Vite sociali sospese immerse in un insopportabile silenzio.
Senza parole.
Lo sguardo si muove lentamente come fosse una carezza da destra a sinistra e poi indietro fino al centro per poi scendere ammaliato dalle sfumature più chiare. Prosegue tornando verso l’alto per allargarsi e confondersi con la foschia che si sta dissolvendo. Lo sguardo danza a dispetto della immobilità a cui sono costretta.
25 aprile. Festa della Liberazione. Sempre.
Nessuno può dire… Tana, libera tutti! Non è un gioco o forse si.