
Attratta dal blu.
Blu naturale o innaturale.
Blu metaforico e/o terapeutico.
Blu

In tutte le sue sfumature.
Attratta dal blu.
Blu naturale o innaturale.
Blu metaforico e/o terapeutico.
Blu
In tutte le sue sfumature.
Senza parole.
Quanti oggetti sfuggono alla mia attenzione?
Oggi uno di meno. Uno specchio posto in una collocazione insolita mi rimanda l’immagine della calma autunnale, uguale a se stessa mentre l’umanità impazzisce.
Uscire dalla luce
Sono Luce
Uscire dalle mie certezze
Mi sono chiesta per anni in modo ossessivo “chi sono?”.
Oggi credo che sia una domanda insensata.
Il mio viso si apre in un sorriso.
Respiro e continuo a sorridere.
Vado
Ho Magritte impresso nella memoria, il suo sguardo ha influenzato la mia percezione di qualche giorno fa. Mi piace modificare le immagini, ora lo so per certo. Modifico dunque sono.
Non è un errore.
C’è un casale che è stato ampliato con una grande vetrata. Vetro intorno e vetro su.
Le foglie cadono e la pioggia fa il resto.
Pace.
Vetrata
Batte la pioggia
Su foglie adagiate
Pace nel cuore
Grazie Sara😀
Capita di imbattersi in una foto per caso e di desiderare di guardarla a lungo. Non so esattamente perché mi abbia colpito tanto. Forse perché amo il vento tra i capelli o perché ho molti ricordi legati alle motociclette. Forse mi sono immedesimata in questa tensione che si percepisce bene nella postura di quest’uomo. Tende verso la vittoria e sembra molto concentrato. I sanpietrini raccontano che si tratta di una gara svolta a Roma o dintorni. Non smetto di guardarla. Chissà chi lo stava aspettando all’arrivo. Chissà quanta emozione ha provato. Era lungo o breve il percorso? Quanta strada hanno fatto insieme? Quanta aria hanno tagliato insieme?
Chi è questo giovane?
Resto con le mie domande che non avranno risposte, chiudo gli occhi e sento il vento sulla pelle, il rumore del motore e il sole che mi invita a seguirlo. Canto, canto sempre e solo mentre vado in moto. E sono felice. Ecco il potere delle immagini.
Faccio una passeggiata in centro e la street art cattura il mio sguardo affamato. Attraverso campo dei fiori lentamente, andare a zigzag per i vicoli è una mia specialità.
Ecco a destra incontro la bellezza. Eccola per voi
Un angolo romantico. In teoria.
Roma non è un solo un luogo sorprendente. Roma è un’esperienza d’arte continua.
Panta rei.
Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell’impetuosità e della velocità del mutamento essa si disperdere si raccoglie, viene e va. Eraclito
Il divenire.
Vorrei avere qui nel bosco l’I Ching.
Ho l’app. Chiedo come propiziare il cambiamento.
Mi da 38 e 58. Leggo K’uei e Tui
La contrapposizione. Troppi malintesi e incomprensioni. C’è una persona fidata, andategli incontro.
Il lago ripetuto. La forza interiore è la vostra serenità. Occorre cercare di restare sempre gentili sopratutto nelle situazioni più difficili. Le cose belle e anche quelle brutte, si riescono a trasmettere meglio tramite la gentilezza.
E ora lascio scorrere.
Quei due alberi stanno lì nel mezzo del fragore delle cascate a godere del sole. Affaticati viandanti li possono osservare dall’alto e poi dal basso senza poterli toccare. Hanno catturato la mia attenzione quasi più del fico che sta poco più su.
Avrei voluto nascondermi tra i suoi rami a godere del fresco che arriva dalla grotta di Nettuno lì sulla sinistra.
Ho incontrato figure scolpite dal tempo scoprendo di potermi innamorare molte volte in un’ora
Ho visto forme morbide addomesticate dall’acqua
e un imprevedibile pezzo d’arte degno di un museo d’arte contemporanea
Il giardino impossibile.
Ero al ParcoVilla Gregoriana di Tivoli ieri e questo è parte di ciò che visto. In rete troverete facilmente foto più descrittive e accurate delle mie e vi invito a cercarle.
È un percorso straordinario gestito dal FAI.
Torno presto, è una promessa.