Nei dintorni di Cappadocia






Nei dintorni di Cappadocia
Ho le mani sporche di vernice
La luce cambia continuamente
Mi affaccio per guardare le Nuvole
Mi raggiunge il suono di un pianoforte
c’è una musicista nella casa accanto
Io respiro ed è un momento perfetto.
A volte accade di accorgersi della bellezza
Senza parole.
Ho Magritte impresso nella memoria, il suo sguardo ha influenzato la mia percezione di qualche giorno fa. Mi piace modificare le immagini, ora lo so per certo. Modifico dunque sono.
Al mattino il mio sguardo segue il volo dei rondoni.
Un rondone curioso quanto Jonathan Livingston vola sopra di me di tanto in tanto.
Io resto immobile e aspetto che si abituino alla mia presenza.