
Uscire dalla luce
Sono Luce
Uscire dalle mie certezze
Mi sono chiesta per anni in modo ossessivo “chi sono?”.
Oggi credo che sia una domanda insensata.
Il mio viso si apre in un sorriso.
Respiro e continuo a sorridere.
Vado
Uscire dalla luce
Sono Luce
Uscire dalle mie certezze
Mi sono chiesta per anni in modo ossessivo “chi sono?”.
Oggi credo che sia una domanda insensata.
Il mio viso si apre in un sorriso.
Respiro e continuo a sorridere.
Vado
Con stizza mi dice che ho l’aria di saper sempre tutto.
La stizza l’ho immaginata perché il messaggio era scritto. In circostanze come quelle di un bisticcio la stizza è prevedibile.
Sono fastidiosa con le mie certezze. Io dubito molto, moltissimo e intanto raccolgo dati con un distacco zen. Osservo.
Osservo perché amo farmi un’idea personale di ogni cosa. Ascolto ogni commento e poi traggo delle conclusioni che comunico con sicurezza.
Sbaglio, certo che sbaglio e lo ammetto ma serve tempo anche per dubitare delle certezze e verificarle.
Non cambio idea in 5 minuti con argomentazioni vaghe. Ma ascolto, osservo, raccolgo dati e cerco di rimanere distaccata.
Ecco cosa irrita. Ora ho capito. Il Distacco.
Non rinuncerò al distacco. Fine del pensamento mattutino. È ora del caffè.
La giornata può cominciare.
Sto senza pensieri visto che non so dove metterli.
Un autoritratto perfetto.
E poi non dite che non faccio mai selfies!
Evviva! Evviva!
Un gioco infantile per ridere di sé fa aumentare il buonumore a dismisura. Provateci!