Satura

La mia mente è satura di immagini di tessiture, di fili di cotone, di lana, di emozioni.

Le linee si rincorrono, si allontanano e si intrecciano. Sono storie che si dipanano dal gomitolo delle possibilità per trovare un senso sulla tela.

Voglio scrivere queste storie senza più pudore, senza paura del giudizio. Voglio tessere le emozioni e i sentimenti che coltivo, voglio dare voce alle parole che mi appartengono e che proteggo dalla ferocia del mondo. È un manifesto senza un progetto definito. È un desiderio, è un bisogno, è una gioia.

Vincerò ogni paura. Ce la farò.


Un pensiero per Stefania.

Una donna, una signora che ama dire Sì alla vita.

Sì, signora! Viene da risponderle perché lei è anche autorevole!

È con questo flusso di pensieri che nasce un ritratto concettuale e incompleto di Signora.

Si(gnora)

E l’accento può essere interpretato come un apostrofo S’ignora.

Cara Stefania, ti ricordo che a volte un Sì è impossibile da pronunciare e allora che si fa ?

S’ignora, si, signora mia, si ignora.