
Medito sull’amore oggi. È inevitabile. È sublime.
Medito sull’amore oggi. È inevitabile. È sublime.
La miopia mi fa vedere così nei giorni migliori. Perfetta visione per fare l’ autoritratto di una timida. Che non si dica più che non mi ritraggo mai!
La bellezza va cercata oltre l’incuria e lo sfregio.
Il salice piangente è lo spettatore principale.
Ho trovato in un riflesso la fuga verso l’altrove.
Senza parole.
Quanti oggetti sfuggono alla mia attenzione?
Oggi uno di meno. Uno specchio posto in una collocazione insolita mi rimanda l’immagine della calma autunnale, uguale a se stessa mentre l’umanità impazzisce.
Eccomi.
Mi fotografo sempre nelle vetrate di antichi palazzi. Abbiate pazienza.
Sono al secondo piano della Rocca dei Borgia a Subiaco, davanti a me una porta che si apre su uno spazio ridotto che si affaccia sulla cappella del piano inferiore. Ascoltare la Messa e le preghiere quotidiane in totale riservatezza, che privilegio!
Mi guardo intorno ed è tutto così vuoto. Non resisto al gioco dei riflessi , il mio occhio segue le curve verdi alle mie spalle e poi la mia sagoma. Lo scatto era assolutamente necessario.
ça va sans dire.
Ecco qualche scatto fatto al volo.
Sto senza pensieri visto che non so dove metterli.
Un autoritratto perfetto.
E poi non dite che non faccio mai selfies!
Evviva! Evviva!
Un gioco infantile per ridere di sé fa aumentare il buonumore a dismisura. Provateci!
Riflessi, zanzare e natura morta
Non posso restare indifferente di fronte a questa placida decadenza.
Sospendo il giudizio per non cristallizzare le emozioni che affiorano lente e inesorabili.
C’è della bellezza anche qui, mi tocca ammetterlo.
La palette dei colori è strepitosa.