Tu

Tu

Quel che resta di un poster

Il tempo del Vecchio West non finisce mai. C’è sempre gente pronta a puntare il dito per motivi diversi. La caccia alle streghe e similia.

E poi ci sono io che punto il dito per dire altro:

Hei tu, diamante grezzo, conosciti, cresci, non giudicare, accogli, cambia, sorridi ogni volta che scorgi il tuo volto in uno specchio, soffri, cerca, ascolta il battito del tuo cuore, resisti, abbandonati, respira, parlami.

Tu, sorprenditi!

Accettabile imperfezione

La casa si trasforma lentamente.

Di due comodini ho fatto un mobiletto .

Lo specchio con cornice in legno gentilmente donatomi da persone squisite acquista una sua identità,” accettabile imperfezione”, che oramai è la mia stessa a dirla tutta.

Non so ancora esattamente dove collocarli ma stanno già definendo la stanza.

E io sorrido perché scopro di amare il bianco, il grigio, l’oro e il perla iridescente . Tutti insieme ancora meglio.