Avere l’aria

Con stizza mi dice che ho l’aria di saper sempre tutto.

La stizza l’ho immaginata perché il messaggio era scritto. In circostanze come quelle di un bisticcio la stizza è prevedibile.

Sono fastidiosa con le mie certezze. Io dubito molto, moltissimo e intanto raccolgo dati con un distacco zen. Osservo.

Osservo perché amo farmi un’idea personale di ogni cosa. Ascolto ogni commento e poi traggo delle conclusioni che comunico con sicurezza.

Sbaglio, certo che sbaglio e lo ammetto ma serve tempo anche per dubitare delle certezze e verificarle.

Non cambio idea in 5 minuti con argomentazioni vaghe. Ma ascolto, osservo, raccolgo dati e cerco di rimanere distaccata.

Ecco cosa irrita. Ora ho capito. Il Distacco.

Non rinuncerò al distacco. Fine del pensamento mattutino. È ora del caffè.

La giornata può cominciare.

Il bosco si rinnova

Lo sguardo si muove lentamente come fosse una carezza da destra a sinistra e poi indietro fino al centro per poi scendere ammaliato dalle sfumature più chiare. Prosegue tornando verso l’alto per allargarsi e confondersi con la foschia che si sta dissolvendo. Lo sguardo danza a dispetto della immobilità a cui sono costretta.

25 aprile. Festa della Liberazione. Sempre.

Nessuno può dire… Tana, libera tutti! Non è un gioco o forse si.